SCALEA – 19 gen. - Nella notte appena trascorsa, a Scalea, i militari del Nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal capitano Andrea Massari, hanno effettuato una perquisizione personale e veicolare. Al termine, hanno denunciato due giovani di origine campana, trovati in possesso ingiustificato di numerosistrumenti da effrazione.
I fatti risalgono alla mezzanotte, circa, quando i militari, impegnati in un posto di controllo nel centralissimo Corso Mediterraneo, hanno fermato una Smart con alla guida un 41enne, gravato da precedenti penali per furto, e passeggero un altro giovane di 32 anni, entrambi residenti in Campania. I Carabinieri sono stati subito insospettiti, già al momento dell'alt imposto nel posto di blocco. Strano l’atteggiamento del passeggero che, alla vista dei militari, si è chinato per depositare qualcosa sotto il suo sedile. Pertanto, i Carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione personale e veicolare rinvenendo, sotto il sedile, una radio portatile probabilmente utilizzata dal giovane per comunicare con altre persone. I carabinieri, a quel punto, hanno proceduto a effettuare controlli più accurati sul veicolo ed in particolare, occultati all’interno del portabagagli dell’autovettura, sono stati rinvenuti due borsoni neri contenenti due levachiodi in ferro (piedi di porco), diversi cacciavite e forbici, quattro cappellini in lana di colore nero, guanti in lattice e da lavoro, quattro radio portatili. Vista la mancanza di idonee giustificazioni a determinare la detenzione del materiale, i due soggetti sono stati denunciati per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, reato punito dall’art. 707 del Codice Penale, e segnalati per l’emissione della Misura di Prevenzione Personale dell’Obbligo di via obbligatorio.
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